Per lavorare nella mia lingua madre c'è bisogno di empatia

Matheus Richard
Tradotto da Valeria Graffeo
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Un paio di settimane fa, stavo parlando con un collega e ho detto che sto lavorando dal Brasile, e come a volte sia frustrante comunicare in inglese. Mi hanno risposto “Non riesco a immaginare come possa essere lavorare in una lingua straniera”. Per la prima volta ho capito come la mia esperienza lavorativa sia diversa da quella degli altri.

Non ci avevo mai pensato. Ho sempre considerato di fare la stessa identica cosa dei miei colleghi. Ma quel commento mi ha fatto capire che oltre al lavoro “normale” che svolgiamo, noi non-madrelingua abbiamo anche questo stato di esecuzione costante in sottofondo, per comunicare in una lingua straniera.

Mi sono ricordato di come a volte mi sia sentito insicuro riguardo alle mie capacità di comunicare, soprattutto quando ero l'unico non-madrelingua in una riunione. Ricordavo di non riuscire a dire esattamente quello che volevo, ma riuscivo a dire quello che ero in grado di dire, che si avvicinava il più possibile.

Una donna dice 'Sai quanto sia frustrante dover tradurre tutto nella mia testa prima di dirlo? Hai presente quanto io sia intelligente in spagnolo?'

Questo non vuol dire che non dovremmo lavorare in inglese — anche se avere altri brasiliani qui mi fa sicuramente sentire più a casa — né che coloro che parlano inglese come lingua straniera siano migliori in qualche modo. Sto dicendo ad altri in una situazione simile che va bene essere stanchi dopo un'intera giornata di lavoro in una lingua straniera. È va bene sbagliare. Va bene dimenticare le parole. Va bene non capire alcune cose. Va bene essere un essere umano/a!

A livello di parlante madrelingua o di azienda, possiamo essere d'aiuto! Essere consapevoli di cosa gli altri provino è il primo passo verso un ambiente di lavoro più sano, ma anche utilizzando un linguaggio più semplice e avere un team più diversificato aiuta. Affidarsi di più alla comunicazione scritta risulta meno stressante perché le persone hanno tempo per pensare, riformulare le frasi a piacimento e utilizzare strumenti come traduttori e Grammarly.

Lavorare completamente da remoto ha consentito a thoughtbot di assumere persone in tutto il mondo, e io non posso che sottolineare quanto questo sia stato culturalmente arricchente per la squadra! Ma questo richiede gentilezza. Non solo con gli altri ma, in particolare, sii gentile con te stesso!